Cronaca
04.07.2024 - 08:00
Un quarantenne romano che lavora in provincia di Latina è finito in carcere, la casa circondariale del capoluogo pontino, con la pesante accusa di adescamento online di minorenni, violenza sessuale virtuale e pornografia minorile. L’uomo è finito al centro delle complesse indagini curate dagli operatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna, dirette dalla locale Procura della Repubblica e coordinate dal Centro nazionale per il contrasto alla Pedopornografia online del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza cibernetica. L’indagato quindi è stato rintracciato nella provincia di Latina dove si reca abitualmente per lavoro e per questo è stato associato presso il carcere di via Aspromonte, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’indagine è partita in seguito al racconto di una ragazzina di 11 anni, che ha rivelato di essere stata contattata sui social network da un presunto coetaneo, il quale la convinceva a inviargli foto sessualmente esplicite da lei autoprodotte. Una testimonianza diventa una denuncia, dalla quale sono scaturiti i successivi approfondimenti degli agenti della Polizia Postale. Le verifiche telematiche hanno permesso quindi di identificare il presunto responsabile dell’adescamento, il quarantenne romano che frequenta il territorio pontino, e di indagarlo. All’esito dell’ulteriore analisi tecnica dei dispositivi informatici sequestrati nel corso di una perquisizione, autorizzata dalla Procura proprio per verificare i sospetti iniziali, sono state individuate altre 23 vittime, tutti minorenni di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, indotte a compiere atti di autoerotismo, nonché a realizzare foto e video sessualmente espliciti che l’indagato conservava nei propri dispositivi informatici. In alcuni casi probabilmente era lui stesso a registrare i filmati mediante “screen recording” probabilmente in occasione di dirette oppure per ovviare la cancellazione dei video originali da parte dei ragazzini. Se la perquisizione era avvenuta nella casa romana dell’uomo, la sua cattura è avvenuta appunto nel territorio pontino.
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