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Il caso

Ambulanze bloccate in pronto soccorso

Giornata difficile ieri in ospedale, i mezzi dell’emergenza sanitaria in attesa con i pazienti per ora

Ambulanze bloccate in pronto soccorso

Non c’è fine all’emergenza che vive il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, preso d’assalto in questi giorni. La giornata di ieri in particolare è stata particolarmente critica, superata grazie agli sforzi compiuti dal personale in servizio che ha smaltito le emergenze nell’arco della giornata. In mattinata soprattutto la situazione era piuttosto caotica, tant’è vero che diverse ambulanze del pronto intervento sanitario, sono rimaste bloccate con i pazienti che avevano trasportato, ferme in fila davanti all’ingresso del triage perché non riuscivano a liberare le barelle con le quali avevano trasportato le persone in ospedale.

L’afflusso elevato di pazienti con patologie non gravi, che necessitavano comunque accertamenti medici, hanno sovraffollato rapidamente il pronto soccorso, ingolfando il reparto nel giro di poco. La carenza di spazi e personale, ma anche e soprattutto la difficoltà degli altri reparti di rispondere alle necessità di ricovero, come spesso succede in passato hanno creato i presupposti per mandare in tilt il pronto soccorso, tenendo in considerazione che resta ancora incisivo il fenomeno degli accessi impropri, ossia quelle persone che si presentano in ospedale con patologie lievi, che potrebbero essere risolte a livello ambulatoriale o attraverso strutture dislocate sul territorio. Fatto sta che ieri c’è chi ha atteso oltre dieci ore per un’ecografia, come nel caso di un ottantenne.

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