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Il caso

Karibu, ricorso respinto, i giudici: Lady Soumahoro ha preso 1 milione di euro

La Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni del ricorso di Liliane Murekatete per l’inchiesta sulla frode fiscale

Karibu, Lady Soumahoro resta ai domiciliari

«Le condotte distrattive sono state poste in essere mentre l’indagata era sottoposta a misura interdittiva per altro procedimento». E’ un passaggio delle motivazioni con cui la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Liliane Murekatete, moglie del deputato Soumahoro, avverso la decisione del Tribunale del Riesame di Roma che aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare del gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese in merito all’inchiesta della Guardia di Finanza sullo scandalo Karibu.

In questo procedimento tra i reati contestati c’è la frode nelle pubbliche forniture: «per aver distratto ed essersi appropriata delle somme erogate dalla Prefettura alla società Karibu», è riportato nelle motivazioni. I pm Giuseppe Miliano e Andrea D’Angeli, titolari dell’inchiesta, avevano contestato anche il reimpiego di denaro proveniente dalle frodi in pubbliche forniture, la bancarotta fraudolenta per distrazione con trasferimento su conti correnti esteri. Nel ricorso presentato dalla difesa di Liliane, rappresentata dall’avvocato Lorenzo Borrè, tra i motivi messi in rilievo anche la circostanza che Lady Soumahoro «non ricoprisse cariche sociali se non quella in una società inattiva da venti anni e avente un diverso oggetto sociale relativo all’organizzazione di matrimoni».

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