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Il fatto

Cade tra gli scogli, soccorsa una donna

Una 62enne ferita recuperata con l’elicottero. L’ordinanza comunale consente l’intervento dei soccorsi

Cade tra gli scogli, soccorsa una donna

È stata necessaria una task force dei soccorritori per assicurare le cure, nella giornata di ieri, a una donna di 62 anni caduta tra gli scogli nella zone delle Batterie a San Felice Circeo. La donna ha riportato gravi ferite dopo avere urtato con violenza contro le rocce e le sue condizioni, seppure considerata fuori pericolo, hanno richiesto tutte le procedure d’emergenza: dopo essere stata immobilizzata dal personale sanitario di un’ambulanza, è stata prelevata direttamente sugli scogli con l’intervento di un elicottero del pronto intervento sanitario che l’ha poi trasportata direttamente presso l’ospedale.

Operazioni svolte con l’intervento di Carabinieri e Polizia Locale. Questo perché era altrimenti impossibile trasportare la paziente via terra, trovandosi in un luogo difficile da raggiungere.

L’episodio di ieri conferma quanto sia stata puntuale e necessaria l’ordinanza comunale che ha regolamentato la viabilità della strada privata d’accesso alla zona di Quarto Caldo. Il provvedimento firmato all’inizio della stagione balneare dal sindaco, vieta al consorzio dei proprietari delle ville del promontorio di chiudere il cancello d’accesso, disponendo inoltre il divieto di sosta lungo tutta la via privata. Tutto questo per consentire l’accesso e il regolare transito dei mezzi di soccorso in caso di necessità.

Del resto sebbene le spiagge in quelle zone siano impervie, è comunque consentita la balneazione e sono accessibili attraverso sentieri liberi, quindi il Comune ha ravvisato la necessità di mantenere accessibile la strada privata per consentire ai soccorritori di intervenire.

Sulla vicenda comunque è ancora pendente il ricorso al Tribunale Amministrativo regionale perché il consorzio dei residenti ha impugnato l’ordinanza: il 10 settembre è fissata l’udienza collegiale, ma in composizione monocratica il Tar aveva già negato la sospensiva dell’atto,

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