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Il fatto

Migranti, giovane pontino coinvolto nella tratta

Un 32enne di Minturno sarebbe stato fermato alla frontiera della Croazia e sottoposto ad accertamenti

Migranti, giovane pontino coinvolto nella tratta

E dopo l’inchiesta sulla presunta truffa delle case inesistenti vendute a Dubai, nella quale sono coinvolti due minturnesi, un altro personaggio locale, tra l’altro noto alle forze dell’ordine, si sarebbe reso protagonista di traffico di migranti nella zona balcanica. L’uomo, un trentaduenne di Minturno, sarebbe stato fermato alla frontiera della Croazia, dalle autorità locali. Non si conoscono bene i particolari della vicenda, in quanto l’uomo è stato bloccato dalle autorità croate e non sono ancora state comunicate, almeno ufficialmente, le informazioni sul caso, che fa parte di uno dei fenomeni più allarmanti degli ultimi anni. Infatti secondo un’inchiesta effettuata in terra croata, allo stato attuale ci sono circa settecento trafficanti di migranti rinchiusi in carcere e chiamati “passeur”.

C’è molto lavoro per i magistrati croati, che si trovano a dover giudicare questi “tassisti abusivi”. Quelli che vengono catturati affrontano una permanenza prolungata nel sistema giudiziario croato, con le sentenze che variano a seconda della gravità del reato commesso. I giudici, secondo quanto riportato dalla stampa locale, impongono spesso pene detentive superiori al minimo previsto dalla legge. Ciò per cercare di scoraggiare l’aumento della criminalità legata al traffico di persone. Circa la vicenda del minturnese che sarebbe coinvolto nel traffico, non è dato sapere se con lui ci fossero dei complici e soprattutto se avesse con sé una consistente somma di denaro.

Sta di fatto che in città quella che era un'indiscrezione oggi è diventata argomento "voce di popolo". Di certo se ne saprà di più nei prossimi giorni, soprattutto se il fermo sarà tramutato in arresto. Infatti la sua posizione è al vaglio delle autorità locali, che, per quanto riguarda questo tipo di reati, non sono molto tenere. Proprio in seguito ai tanti casi, nei mesi scorsi, i Ministri degli Interni di Croazia, Slovenia e Italia, si sono incontrati per coordinare gli sforzi e cercare di trovare le soluzioni più efficaci per bloccare il traffico di essere umani e la migrazione irregolare. Sembra che ci sia anche un tariffario che consente ai "passeur" di guadagnare anche duemila euro a persona per il trasporto.

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