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Giudiziaria

Droga nascosta nei canali, arrivano le condanne

La sentenza del gup Laura Morselli per gli imputati. I fatti avvenuti tra Latina e Sabaudia

Droga nascosta nei canali, arrivano le condanne

Ultimo atto nei giorni scorsi in Tribunale a  Latina - davanti al giudice per l’udienza preliminare Laura Morselli - del processo per lo spaccio di droga tra Latina e Sabaudia con la sostanza stupefacente nascosta nei canali di Bonifica.  Nel corso della precedente udienza il magistrato inquirente, il pubblico ministero  Giuseppe Miliano aveva chiesto condanne tra i 9 e i 3 anni per gli imputati residenti tra Latina e Sabaudia e che avevano scelto riti alternativi: dal patteggiamento al giudizio abbreviato.  L’operazione era stata condotta dai Carabinieri della stazione di Sabaudia e due anni fa erano stati emessi i provvedimenti restrittivi.  Queste le condanne emesse dal gup:  sette anni per Maurizio Compagno, quattro anni e otto mesi per Gianni Compagni, due anni per Davide Cappelletti, 3 anni e due mesi per Cristian Compagni che ha patteggiato.  Il collegio difensivo è  composto dagli avvocati Oreste Palmieri, Alessia Vita, Cesare Gallinelli.

Le misure restrittive erano state emesse dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario che aveva accolto le risultanze investigative della Procura. L’attività era iniziata nel 2021 e le indagini dalla provincia di Latina avevano portato anche all’estero e in Spagna alle Canarie. I carabinieri avevano ricostruito le modalità di spaccio della sostanza stupefacente. Dagli accertamenti è emerso che sia di giorno che di notte i consumatori anche da diversi centri della provincia si presentano nell’abitazione di uno degli imputati per acquistare la dose. Era stata la Procura a chiedere il giudizio immediato e subito dopo le difese avevano presentato dei riti alternativi.

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