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Il fatto

Telefonisti truffatori, conti svuotati dagli specialisti dei siti internet

L’ultima frontiera dei raggiri: la chiamata dei finti carabinieri convince le vittime a trasferire i risparmi per motivi di sicurezza

Telefonisti truffatori, conti svuotati dagli specialisti dei siti internet

Una nuova truffa che sfrutta i fornitori di servizi telefonici per mascherare la provenienza delle chiamate, ha fatto registrare già diverse vittime nel territorio pontino che hanno dirottato tutti i loro risparmi nei conti degli impostori: dietro a questi raggiri potrebbe essere un’organizzazione criminale ben strutturata, capace di aggirare le indagini sulla loro individuazione.


Utilizzando i siti internet di provider esteri, ossia le società che forniscono prodotti internet per privati e aziende, gli impostori riescono a fare in modo che sul telefono del destinatario non sia visibile il loro numero telefonico, ma qualsiasi altra dicitura, che può essere il nome di una banca esistente, come avviene spesso per i messaggi truffa, o peggio le forze di polizia. Così facendo gli autori dei raggiri nei giorni scorsi sono riusciti a truffare diversi cittadini di Latina e dintorni: il caso più recente rissale a un paio di giorni fa, quando hanno telefonato a una donna di settant’anni circa, fingendo di essere carabinieri. Quando la vittima ha ricevuto la chiamata, infatti, sullo schermo del telefono è apparsa la scritta “carabinieri”.


L’interlocutore ha finto di essere un militare dell’arma e si è persino qualificato come un maresciallo, fornendo nome e cognome inventati, poi ha spiegato alla malcapitata che stava rischiando di perdere tutti i soldi che aveva sul conto corrente perché stava subendo una truffa bancaria. Quindi lo stesso finto carabiniere la invitava a trasferire tutti i soldi su un conto d’emergenza che le veniva messo a disposizione dal Comando dell’Arma. Era tutta una finzione, perché lo sconosciuto interlocutore ha dettato, via telefono, l’iban di un conto a lui riconducibile, ma riferibile probabilmente a una carta prepagata o peggio a un conto collegato con una banca estera. Fatto sta che l’ultima vittima, attraverso l’applicazione online collegata al proprio conto, ha effettuato un bonifico istantaneo, girando al truffatore una somma di circa 15.000 euro, ovvero tutta la disponibilità di quel momento. Più tardi, per cercare di capire come recuperare quel denaro, la donna si è recata presso il Comando stazione dei Carabinieri di Latina, in centro, per chiedere del maresciallo che l’aveva contattata per telefono. Solo a quel punto ha capito di essere stata raggirata, quando i militari hanno capito cosa era successo e le hanno spiegato che procedure del genere non sono previste in nessun caso. Quindi è scattata la denuncia che ha fatto partire un’indagine.


Frodi di questo genere si stanno registrando con una certa frequenza e hanno permesso agli impostori di sottrarre importanti somme di denaro. Basti pensare che una donna di cinquant’anni circa che vive in una cittadina vicino Latina, impiegata pubblica, raggirata con lo stesso identico metodo, ha effettuato un bonifico in favore dei truffatori di circa 50.000 euro. Gli investigatori hanno avviato tutti gli accertamenti necessari per risalire ai responsabili di questi reati, ma intanto raccomandano la massima prudenza e invitano i cittadini a diffidare delle richieste di trasferimento di denaro che arrivano via telefono da sconosciuti, così come da parte di chi si presenta a casa rappresentando situazioni d’emergenza improbabili.

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