Si è consegnato spontaneamente alla giustizia questa mattina l’uomo ricercato dalla Polizia di Stato di Latina per una violenta aggressione avvenuta alcune settimane fa. Il presunto autore, classe 1985, si è costituito presso il carcere di Rebibbia, dove gli è stata immediatamente notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal giudice competente.
L’uomo era latitante da giorni, dopo essersi reso irreperibile a seguito del brutale episodio che lo vede coinvolto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile, l’aggressione si è consumata presso l’abitazione di un uomo sottoposto agli arresti domiciliari. Lì, il fuggitivo si sarebbe presentato insieme a un complice – già arrestato e detenuto per gli stessi fatti – e avrebbe assalito la vittima con una violenza estrema.
La vicenda ha dell’incredibile: durante l’aggressione, l’uomo agli arresti domiciliari sarebbe stato colpito ripetutamente e morso fino al punto da perdere parte di un orecchio. Un gesto che, per la sua efferatezza, ha destato immediato allarme e ha innescato un’intensa attività investigativa da parte della Polizia di Stato.
Subito dopo i fatti, uno dei due presunti aggressori era stato fermato, mentre l’altro si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche del secondo uomo erano proseguite senza sosta nelle settimane successive, fino a oggi, quando il ricercato – messo alle strette dalle pressanti indagini – ha deciso di consegnarsi spontaneamente alle autorità presso il carcere romano di Rebibbia.
L’uomo è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia. L’episodio rimane sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti per chiarire nel dettaglio il movente e le dinamiche dell’aggressione, che si inserisce in un contesto ancora da decifrare con precisione.