Il fatto
27.04.2025 - 11:30
Era stata sottoposta al divieto di avvicinamento nei confronti della madre e il gip aveva disposto l’allontanamento dalla casa familiare contestando il reato di maltrattamenti in famiglia. Nei giorni scorsi era stata interrogata dal gip e aveva negato le accuse, venerdì è stata arrestata dalla Polizia per aver violato il divieto imposto dal magistrato.
E’ finita in carcere una 24enne residente a Latina, fermata dagli agenti della Squadra Volante di Latina. Ieri mattina in Tribunale davanti - al giudice monocratico Roberta Brenda - si è svolto il processo per direttissima e il giudice al termine dell’udienza ha disposto la detenzione in carcere sulla scorta delle risultanze investigative raccolte. La donna è stata trasferita nel carcere romano di Rebibbia.
Il caso, l’ennesimo d violenza tra le mura domestiche, era venuto alla luce nei giorni scorsi a seguito delle denunce presentate dalla parte offesa costretta a vivere in un clima di profonda soggezione. «Ti ammazzo», è una delle minacce indirizzate dalla ragazza all’indirizzo della madre terrorizzata dai comportamenti della figlia che in alcune occasioni ha danneggiato suppellettili e mobili.
In casa era stata una vera e propria escalation. La situazione era esplosa lo scorso 9 aprile quando l’indagata, una volta rientrata a casa all’alba, aveva trovato la madre in camera insieme ad un uomo di origine straniera. Era stata una scintilla che aveva innescato una reazione molto violenta della giovane. Nei giorni scorsi è avvenuto un altro episodio quando la ragazza è andata sotto casa della mamma e sono riprese le minacce. Si è reso necessario l’intervento degli agenti della Squadra Volante - impegnati nei servizi di controllo del territorio - per fermare la 24enne.
Al termine del processo per direttissima la difesa ha chiesto un termine e il processo è stato rinviato al prossimo 6 giugno. E’ stata chiesta anche una perizia per accertare il quadro psichico dell’imputata. Non era la prima volta che la ragazza violava il provvedimento emesso dal Tribunale. In un primo momento l’interrogatorio previsto nei giorni scorsi era slittato perché la 24 enne non si era presentata e si era svolto proprio giovedì. Davanti al magistrato la giovane aveva respinto le accuse. Adesso un nuovo episodio con l’arresto per aver violato il provvedimento e il carcere.
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