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Il fatto

Cisterna - Tecchiena, botte tra tifosi: feriti anche i carabinieri

Lancio di bombe carta e scontri violentissimi: è caccia ai responsabili dei tafferugli al “Morganti” Quattro carabinieri feriti durante la gara di Prima categoria tra Polisportiva locale e Cisterna calcio

Cisterna - Tecchiena, botte tra tifosi: feriti anche i carabinieri

Folle rissa ieri mattina allo stadio “Emanuele Morganti”, dove era in calendario la gara tra Polisportiva Tecchiena e Cisterna Calcio, valida per la 28ª giornata del campionato di Prima categoria, girone H. Poco prima del match e durante lo stesso, opposte fazioni, che non sarebbero riconducibili alle tifoserie delle due squadre impegnate nella partita, si sono affrontate con il volto travisato, bastoni e altri oggetti contundenti, nonché lancio di bombe carta seminando paura e panico tra gli spettatori accorsi. Il tutto è avvenuto nei pressi dell’impianto sportivo tecchienese e nelle sue immediate adiacenze.

Solo l’intervento dei carabinieri della locale stazione ha scongiurato che i tafferugli degenerassero in maniera ancora più grave, anche se il bilancio finale parla di ben quattro militari che hanno dovuto far ricorso alle cure mediche nel tentativo di bloccare gli scontri. Dunque, non una semplice scaramuccia, ma un parapiglia con vere scazzottate. Gli stessi carabinieri hanno rincorso i facinorosi, che però si sono dileguati attraverso le strade delle campagne circostanti.

Scioccato il presidente della Polisportiva Tecchiena, Stefano Ceccani: «Abbiamo visto persone che si sono presentate allo stadio con il volto coperto, armate di bastoni e portando con sé delle bombe carta. È assurdo quanto è avvenuto. È chiaro che si trattava di azioni premeditate. Come società, ci dissociamo fortemente dai fatti accaduti e inaccettabili verificatisi questa mattina (ieri, ndc). Ci tengo a precisare che le persone coinvolte negli scontri non appartengono alla tifoseria locale. Il nostro pubblico è formato da gente tranquilla che viene al “Morganti” per vedere solamente giocare al calcio». Anche il vicesindaco Roberto Addesse ha voluto fare una precisazione: «I tifosi del Tecchiena non hanno alcuna responsabilità in merito a questi fatti. Bisogna prestare attenzione perché si corre il rischio di infangare sia il nome della Polisportiva Tecchiena sia quello di tutta la città di Alatri. Non lo consento».

Sui fatti del “Morganti” stanno adesso indagando i carabinieri di Alatri, impegnati a risalire all’identità dei responsabili che hanno scatenato il putiferio al “Morganti” di Tecchiena. Saranno utili in questo senso le fotografie scattate e le riprese video fatte durante gli scontri. Come detto, dalle iniziali informazioni raccolte, sembra che i “contendenti” appartengano ad altre tifoserie che avrebbero scelto lo stadio tecchienese come “terreno di battaglia”. Un aspetto fondamentale da chiarire per arrivare a dare un nome e un volto agli autori della rissa.

A livello sportivo, la gara si è svolta regolarmente, anche se il presidente Ceccani era favorevole ad una sospensione visto il difficile clima che si era creato. È finita con la vittoria della formazione ospite per 2-1, ma è evidente che ieri mattina il calcio è passato in secondo piano di fronte alla follia scatenata dai violenti.

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