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La sentenza

Minore aggredita in piazza, arriva l'assoluzione per un'adolescente

Era accusata di partecipazione morale al reato perché aveva incitato l’amica a picchiare la parte offesa

Minore aggredita in piazza, arriva l'assoluzione per un'adolescente

E’ arrivata l’assoluzione per non aver commesso il fatto. E’ la sentenza emessa dal giudice del Tribunale per i Minori di Roma Paola Manfredonia nei confronti di una adolescente del capoluogo pontino che aveva partecipato, insieme ad un’amica, all’aggressione di una coetanea.
Era accusata di una partecipazione morale al reato e secondo quanto sostenuto dal pubblico ministero che aveva condotto le indagini, aveva incitato l’amica a picchiare la parte offesa. E’ questa la ricostruzione raccolta sulla scorta della denuncia presentata dalla vittima che insieme al padre subito dopo i fatti era andata dai Carabinieri. La difesa della giovanissima, rappresentata dall’avvocato Alessandro Tagliaferri, aveva chiesto il rito abbreviato (un giudizio previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena), condizionato al deposito di un video da cui è emerso che la propria assistita era estranea alle accuse. I fatti risalgono al 18 novembre del 2022 nel centro della città. Teatro della sequenza piazza del Popolo in occasione di uno sciopero delle scuole di Latina. In un attimo gli animi si erano agitati e la situazione era degenerata. Nei giorni scorsi a Roma si è definitivamente concluso il processo. E’ diverso l’iter giudiziario per l’altra minore coinvolta e che non è mai iniziato perchè non era imputabile all’epoca dei fatti per la giovane età. La parte offesa aveva anche fatto ricorso alle cure dello staff dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina riportando una prognosi di sette giorni. Secondo la ricostruzione raccolta dagli investigatori, le due minori avevano picchiato una coetanea che era caduta a terra e le avevano tirato i capelli. A innescare la miccia ci sarebbero state delle discussioni avvenute in passato tra le due studentesse: erano vecchie ruggini che risalivano al periodo di quando frequentavano le scuole medie. Quella mattina di novembre la lite era sfociata nella violenza e subito dopo aver subito l’aggressione, accompagnata da un genitore la ragazzina, aveva presentato una denuncia. Sempre in base alla ricostruzione dell’accusa la parte offesa era stata colpita da un pugno e da qualche calcio. Nei giorni scorsi la sentenza che mette un punto a tutta la vicenda: la ragazza è definitivamente uscita di scena da questa accusa. L’episodio che aveva coinvolto alcune ragazzine testimonia ancora una volta quanto siano in aumento i reati che coinvolgono i minori nel capoluogo pontino rispetto al passato. Anche nelle scorse settimane nel centro della città è stata registrata una aggressione che ha visto come protagonisti dei giovanissimi.

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