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Il gesto

La speranza nel dolore: gli organi della piccola Giada donati per salvare altre vite

Gli organi della piccola Giada, morta dopo un malore in mare a Terracina, salveranno altre vite: mercoledì i funerali nel santuario di Ceccano

La speranza nel dolore: gli organi della piccola Giada donati per salvare altre vite

Una tragedia che si trasforma in gesto di straordinaria generosità. È questa la scelta compiuta dalla famiglia di Giada Pompili, la bambina di 11 anni che ha perso la vita dopo un drammatico incidente avvenuto lo scorso 18 giugno nelle acque di Porto Badino, a Terracina. Una giornata d’estate, il mare, la spiaggia, poi l’imprevisto, il silenzio, la corsa disperata in ospedale e infine la notizia più dolorosa.

Ricoverata al Bambino Gesù di Roma in condizioni critiche, Giada non ce l’ha fatta. Nella giornata di sabato 21 giugno, i medici ne hanno accertato la morte cerebrale. Di fronte all’insopportabile vuoto lasciato dalla perdita della loro bambina, i genitori hanno trovato la forza di compiere un atto di profondo altruismo: acconsentire alla donazione degli organi.

Una decisione che ha cambiato il destino di altre vite. Il cuore, i polmoni, il fegato e i reni della piccola Giada sono ora un dono prezioso per chi era in attesa di un trapianto, per chi sperava in una seconda possibilità.

Non c’è consolazione per la morte di una figlia così giovane, ma c’è un messaggio potente che emerge da questa storia: anche nel dolore più estremo si può scegliere di essere luce per gli altri. Un esempio di amore che va oltre la tragedia, che supera i confini della perdita e diventa testimonianza.

Il funerale della piccola sarà celebrato mercoledì 25 giugno nel Santuario di Santa Maria a Fiume, a Ceccano, la città in cui viveva. Un momento di raccoglimento per una comunità colpita al cuore, che si stringe alla famiglia con commozione e rispetto, consapevole del valore immenso del gesto compiuto.

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