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Il fatto

Minacce e botte dopo la multa

Il titolare di un taxi boat nel 2020 aveva pestato il guardiano del pontile accusandolo di avergli inviato un’ispezione

Minacce e botte dopo la  multa

L'avvocato Alessandro Parisella

Il Tribunale di Cassino ha condannato per minacce aggravate e lesioni ad 1 anno e 6 mesi di reclusione un uomo di origini campane impiegato nel servizio di taxi boat sull’isola. I fatti risalgono al 14 luglio del 2020 quando l’imputato entrò nel gabbiotto del guardiano notturno del pontile ed iniziò ad inveire e a minacciare in maniera ingiustificata per futili motivi attinenti la sua attività di trasporto marittimo.

I motivi: sosteneva di aver subito un verbale amministrativo da parte delle Forze dell’Ordine e per questo incolpava il guardino notturno che, però, non sapeva nulla della vicenda. Dopo le minacce di morte F.B. passò alle vie di fatto e dopo aver scaraventato a terra il guardiano notturno, iniziava a colpirlo violentemente con calci e pugni provocandogli delle gravi lesioni alla spalla sinistra e giungeva finanche a brandire un coltello ponendolo minacciosamente sulla giugulare del guardiano. La vittima, rappresentata nel giudizio dall’avvocato Alessandro Parisella, aveva presentato denuncia ai carabinieri.

Ai fatti aveva assistito un altro lavoratore, un uomo di origini rumene, ma che per timore di ritorsioni a fine stagione aveva lasciato del tutto l’isola. Dopo l’aggressione, la vittima venne dapprima soccorsa presso il poliambulatorio dell’isola di Ponza e poi fu costretta a sottoporsi ad un delicatissimo intervento chirurgico di ricostruzione della spalla brutalmente colpita dall’imputato. F.B. veniva il giorno dopo denunciato per minaccia aggravata e lesioni; tentò di difendersi accusando a sua volta il guardino notturno di essere stato da questi minacciato e picchiato.

All’esito del dibattimento il Tribunale non ha creduto alla versione offerta dall’imputato e ha assolto il guardiano notturno accusato ingiustamente. La pena è stata condizionata al pagamento di una provvisionale in favore della parte civile, oltre al risarcimento dei danni e alle spese processuali. Sullo sfondo resta la pura del testimone che ha preferito fuggire anziché presentarsi in aula.

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