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Il ritratto

Addio a Mara, la sommelier del cuore: un’intera comunità piange il talento spezzato sotto le macerie di Essenza

Aveva trasformato il vino in una missione, il servizio in un’arte. Mara Severin, 31 anni, è la giovane vittima del crollo che ha travolto il ristorante Essenza a Terracina

Addio a Mara, la sommelier del cuore: un’intera comunità piange  il talento spezzati sotto le macerie di Essenza

Mara Severin, morta a 31 anni

È difficile oggi, per chiunque l’abbia conosciuta, pensare a Mara Severin senza che affiori un nodo alla gola. La giovane sommelier morta lunedì sera nel tragico crollo del solaio del ristorante Essenza, era molto più di una professionista appassionata: era il volto, l’anima e il cuore di un locale che negli ultimi anni si era affermato come punto di riferimento per la ristorazione gourmet in provincia di Latina.

Originaria di Sabaudia, Mara era una colonna portante della brigata guidata dallo chef Simone Nardoni, con cui condivideva da dieci anni un percorso fatto di sfide, crescita e amore per il vino. Difficile immaginare il ristorante senza di lei: con il suo palato fine, la memoria enciclopedica e il garbo nel servizio, selezionava tra oltre 850 etichette custodite in cantina l’abbinamento perfetto per ogni piatto.

Il suo era un mestiere diventato vocazione. "Sono passati dieci anni da quando ho varcato quel cancelletto senza sapere cosa mi avrebbe riservato quella chiacchierata e quel fine settimana di prova", scriveva lei stessa sul suo profilo Instagram lo scorso ottobre. "Un percorso lungo, fatto di tanti momenti, pieno di emozioni, che non si ferma ma continua su quella strada, arricchendo la mia curiosità su questo mondo che si chiama 'Vino e Ristorazione'."

Il suo racconto, corredato da immagini di trasferte, assaggi, vigneti e bottiglie rare, è oggi una testimonianza toccante di una passione vissuta fino in fondo. Solo pochi giorni fa era tornata da un viaggio in Francia tra champagne e rossi di Borgogna: continuava ad aggiornarsi, a scoprire, a studiare.

Chi ha avuto il privilegio di sedersi a uno dei tavoli di Essenza, sa cosa significasse il tocco di Mara nel servizio. Conosceva i gusti dei clienti abituali, consigliava con discrezione, spiegava ogni etichetta con entusiasmo contagioso. Sempre elegante, mai sopra le righe. Era la custode silenziosa di un'esperienza che andava ben oltre la cena.

Lunedì sera era al suo posto, come sempre. Al lavoro, con dedizione. Poi il crollo improvviso, le urla, i soccorsi, la corsa disperata in ospedale. E il verdetto più crudele: Mara non ce l’ha fatta.

Nel locale si trovavano clienti e altri membri dello staff: almeno sette i feriti. La città è sotto shock, così come lo sono le comunità di Sabaudia, dove era nata, e Terracina, dove lavorava da anni.

Tanti oggi le rendono omaggio con post, messaggi, fiori lasciati davanti al ristorante, ora chiuso e messo sotto sequestro. “Grazie a Simone e Ilary ho avuto modo di poter conoscere e approfondire questo mondo”, scriveva ancora Mara nel suo ultimo post. A loro e a tutta la squadra di Essenza, resta oggi il vuoto profondo di un’amica, di una professionista brillante, di una persona che aveva ancora tanto da dare.

Mara aveva solo 31 anni. Se ne va così, con il sorriso gentile di chi ogni giorno aveva scelto di servire la bellezza, una bottiglia alla volta. E lascia in tutti il sapore amaro di un sogno interrotto troppo presto.

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