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Morta per il crollo del solaio del ristorante, il sindaco: "Tutta la città piange la scomparsa di Mara"

Comunità sotto choc per la scomparsa di Mara Severin, il ristorante Essenza: "Era una componente fondamentale della squadra, ci stringiamo intorno al dolore della famiglia e del team"

Morta per il crollo del solaio del ristorante, il sindaco: "Tutta la città piange la scomparsa di Mara"

Mara Severin, morta a 31 anni

"Tutta la Città piange la scomparsa di Mara, una giovane che ha perso la vita mentre regalava sorrisi con il lavoro che amava fare". Con queste parole il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, parla della tragedia di ieri quando il crollo del solaio del ristorante ha provocato la morte di Mara Severin, da anni sommelier del ristorante Essenza.  "Solare, era apprezzata da tutti per la sua straordinaria professionalità, la sua cortesia e la sua disponibilità. Voglio ringraziare le forze dell'ordine  - continua il sindaco - immediatamente intervenute e il personale dell'Ospedale Fiorini di Terracina per tutto quanto fatto Questo è il momento del dolore, e tutta la nostra comunità si stringe alla famiglia di Mara e ai suoi cari, ai quali va il nostro abbraccio più affettuoso. Resterà sempre nei cuori di tutti noi. Un grande abbraccio dalla Città intera anche a tutte le persone coinvolte in questa tragedia".
E dolore per questa tragedia viene espresso anche dal ristorante Essenza, che ricorda Mara come "una di famiglia", un pezzo della fondamentale della squadra per i successi e i traguardi raggiunti. "Lo chef ha sempre detto “il team è come una famiglia, la maggior parte delle persone che lavorano in squadra sono cresciute professionalmente insieme” e Mara è una di queste. Lo chef Simone Nardoni ha sempre espresso gratitudine e riconoscenza per il lavoro di Mara - spiega il ristorante - che lavorava con grande passione e senso di squadra, portando avanti con successo anche il progetto di La Cave. In questo momento sono tutti molto provati da quanto accaduto e Simone Nardoni non rilascia dichiarazioni. Ci stringiamo intorno al dolore del team e della famiglia di Mara Severin.

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