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Il caso

Furto di acqua e luce: tre denunce ad Ardea

Scoperti allacci abusivi e immobile occupato senza titolo: danno stimato in 7.000 euro

Furto di acqua e luce: tre denunce ad Ardea

I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno denunciato tre persone – un cittadino italiano di 45 anni e una coppia nomade di 44 e 43 anni – per furto aggravato di acqua ed energia elettrica.

L’indagine è scattata in seguito a diverse segnalazioni, che hanno spinto i militari ad attivare un servizio congiunto con la Polizia Locale e il supporto tecnico di E-Distribuzione e dell’ente idrico. L’attenzione si è concentrata su un immobile sospettato di essere occupato abusivamente.

All’interno della struttura sono stati trovati i due nomadi, i quali hanno riferito di aver ricevuto in uso l’abitazione dal 45enne italiano. Tuttavia, dai primi accertamenti è emerso che quest’ultimo non era in alcun modo il legittimo proprietario dell’immobile e ne aveva concesso l’uso “sine titulo”.

I controlli dei tecnici hanno rivelato la presenza di allacci diretti e abusivi alla rete pubblica sia per l’acqua che per l’energia elettrica, con un danno economico stimato attorno ai 7.000 euro.

Alla luce di quanto accertato, il Comune di Ardea ha emesso un’ordinanza sindacale che ha dichiarato l’immobile inagibile. L’abitazione è stata sgomberata e successivamente restituita al legittimo avente diritto.

Si ricorda che gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva, come previsto dallo stato attuale del procedimento, ancora nella fase delle indagini preliminari.

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