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Cronaca

Maxi operazione antidroga: sequestri per oltre un milione anche a Latina, dodici arresti

L'operazione "End to End", la maxi inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila , ha portato a 12 misure cautelari

Maxi operazione antidroga: sequestri per oltre un milione anche a Latina, dodici arresti

È arrivata anche nel capoluogo pontino l’onda lunga dell’operazione "End to End", la maxi inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila che ha portato a 12 misure cautelari e al sequestro di beni per oltre un milione di euro tra Lazio, Abruzzo e Puglia, con il coinvolgimento anche della Squadra Mobile di Latina.

Dall’alba di venerdì 25 luglio, oltre 80 operatori di Polizia sono stati impiegati per dare esecuzione ai provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria. Nel mirino dell’indagine, condotta dalla Polizia di Stato di Pescara e coordinata dal Servizio Centrale Operativo, sono finiti due gruppi criminali ritenuti responsabili di traffico di stupefacenti, con ramificazioni in diverse regioni, tra cui anche la provincia di Latina.

Latina coinvolta nelle perquisizioni

A Latina e in altri centri del Lazio sono state effettuate perquisizioni domiciliari e in luoghi nella disponibilità degli indagati. Gli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile pontina, insieme ai colleghi di Roma, Teramo, Frosinone, L’Aquila e Foggia, hanno interessato soggetti collegati a una delle due organizzazioni individuate dalla DDA.

I due gruppi, secondo l’ipotesi accusatoria, erano ben strutturati e dediti all’importazione e allo smercio di ingenti quantità di droga, con una rete operativa interregionale in grado di movimentare significativi flussi di sostanze stupefacenti lungo l’asse Sud-Centro Italia. Il tutto sotto una regia criminale attenta a mantenere il controllo del territorio anche attraverso metodi violenti.

Le accuse: non solo droga, anche estorsioni e tentato omicidio

Il cuore dell’inchiesta ruota attorno al reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, ma ad alcuni indagati sono contestati anche reati gravi come estorsione, tentato omicidio e persino corruzione.

I beni sequestrati – per un valore superiore a un milione di euro – rappresenterebbero il profitto diretto dei traffici illeciti gestiti dai due sodalizi. Il sequestro ha riguardato immobili, autovetture, conti correnti e disponibilità finanziarie, parte del patrimonio accumulato grazie al narcotraffico.

Un’operazione interforze ad ampio raggio

L’operazione si è svolta grazie a una sinergia tra più reparti: oltre alle squadre mobili delle province coinvolte, hanno partecipato i Reparti Prevenzione Crimine di Abruzzo, Lazio e Puglia settentrionale, messi a disposizione dal Servizio Controllo del Territorio. L’intervento congiunto ha permesso di agire simultaneamente su diversi fronti, sorprendendo gli indagati e bloccando ogni tentativo di fuga o occultamento di prove.

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