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Paura tra i bagnanti a Gaeta, inseguimento in mare di una moto d’acqua

Manovre pericolose tra i bagnanti, fuga ad alta velocità lungo il litorale e inseguimento di mezz’ora fino alla foce del Garigliano. Presi dalla Guardia di Finanza

Paura tra i bagnanti a Gaeta, inseguimento in mare di una moto d’acqua

Attimi di paura e tensione nel pomeriggio di domenica 10 agosto nelle acque antistanti una nota struttura turistica di Gaeta, dove due uomini a bordo di una moto d’acqua hanno messo in serio pericolo la sicurezza di bagnanti e diportisti con manovre azzardate e comportamenti ad alto rischio.

L’intervento risolutivo porta la firma delle unità navali della Guardia di Finanza, impegnate in un’attività di pattugliamento ordinario disposta dalla Sezione Operativa Navale di Gaeta, nell’ambito dei controlli di legalità lungo le coste del Sud Pontino.

Poco dopo l’ora di pranzo, i militari hanno intercettato il jet ski con due persone a bordo. Alla vista delle divise, i due hanno tentato di eludere il controllo, ignorando i ripetuti segnali di alt e innescando così un inseguimento ad alta velocità durato circa mezz’ora. Il mezzo, privo di regole di sicurezza – i due occupanti erano senza casco – ha sfrecciato a pochi metri dai bagnanti, creando panico e scompiglio tra chi in quel momento stava trascorrendo una domenica di mare.

La fuga è terminata solo nei pressi della foce del Garigliano, dove l’azione coordinata delle unità delle Fiamme Gialle ha consentito di bloccare il jet ski e fermare i due soggetti, entrambi con precedenti di polizia. Identificati e condotti in caserma per ulteriori accertamenti, i due sono ora sotto indagine.

Il mezzo è stato sottoposto a sequestro probatorio, mentre il conducente è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino per resistenza a pubblico ufficiale e resistenza o violenza a Nave da Guerra, un reato che scatta quando un’imbarcazione militare viene ostacolata nello svolgimento delle proprie funzioni operative.

Il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia ha commentato l’operazione ricordando che «in questo momento siamo impegnati nel massimo sforzo per assicurare una presenza reale e proattiva in tutte le località turistiche delle coste laziali».

L’intervento, conclusosi senza feriti ma con grande spavento per chi era in mare, conferma il ruolo della Guardia di Finanza come unica forza di polizia marittima, impegnata quotidianamente nella lotta ai traffici illeciti, nella prevenzione di comportamenti pericolosi e nella tutela della sicurezza collettiva.

Il procedimento si trova ora nella fase delle indagini preliminari, durante le quali – come ricordato dalle autorità – gli indagati potranno far valere le proprie difese secondo quanto previsto dal codice di procedura penale.

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