In un momento in cui ad Aprilia è in corso uno scontro tra amministrazione, associazioni e di riflesso anche con le famiglie dei tanti giovani, l’affidamento in via temporanea e in deroga a quanto sarebbe richiesto in vista della redazione e dell’avio dell’iter per un bando di affidamento, è una bella notizia.
Da tempo infatti, il parroco della Parrocchia Santi Pietro e Paolo, don Gabriele D’Annibale, chiedeva la possibilità di poter utilizzare a partire dal mese di ottobre 2025, solo il campetto in erba sintetica (non oggetto di interventi previsti e finanziati con i soldi del Pnrr) per proseguire la missione educativa e sociale intrapresa nel quartiere da diversi anni, attraverso lo sport inteso non solo come mera attività fisica, ma anche come strumento di crescita, inclusione e formazione umana.
È questo quanto si legge nella delibera che stabilisce che la parrocchia potrà usare solo il campetto in erba sintetica perché le attività che vi si possono svolgere sono importanti. Si riconosce infatti, «il particolare e difficile tessuto sociale del quartiere caratterizzato prevalentemente da edilizia economica e popolare e l’importante attività che ha svolto la parrocchia nel corso degli anni offrendo un’opportunità di aggregazione e socializzazione per molti giovani».
Sebbene l’area interessata in cui si trova il campetto in questione, tra la piscina comunale, la chiesa Santi Pietro e Paolo ed il campetto in terra, quello sì, oggetto di un recente intervento finanziato dal Pnrr, peraltro, in corso di conclusione, e sebbene il Comune sia intenzionato appena terminati i lavori a procedere ad una gara per affidare entrambi i campi e le strutture connesse, la Commisisone ha deciso di accogliere la richiesta del parroco e autorizzare l’uso del campo in via del tutto provvisoria.