Cronaca
22.09.2025 - 15:12
Interrogato stamattina in carcere, si è avvalso della facoltà di non rispondere il latinense di 31 anni arrestato giovedì dai poliziotti del commissariato di Aprilia con 19 chili di panetti di hascisc trasportati nell’auto. A margine dell’interrogatorio, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha convalidato l’arresto e ha accolto la richiesta della difesa, sostenuta dall’avvocato Alessia Righi, concedendo una misura meno afflittiva per l’indagato, che ha lasciato il carcere per essere sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
L’operazione che aveva portato alla scoperta del carico di droga risale al tardo pomeriggio di giovedì, quando i poliziotti di una pattuglia del Commissariato di Aprilia avevano incrociato l’auto guidata dal latinense, proprio nella città di Aprilia, e avevano deciso di controllarlo, insospettiti dal suo atteggiamento, insofferente alla vista degli uomini in divisa. La perquisizione della vettura aveva permesso di trovare quindi centinaia di panetti di hascisc, confezionati con involucri che simulavano i marchi di noti snack. Quindi l’uomo di 31 anni, sospettato di essere un corriere al servizio di un’organizzazione pontina dedita al traffico di stupefacenti, era stato arrestato e trasferito in carcere.
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