Il commento
01.10.2025 - 18:00
Continua lo scontro all'istituto superiore Rosselli di Aprilia dopo la decisione della nuova dirigente scolastica di archiviare i provvedimenti disciplinare adottati dalla precedente preside, che ha lasciato l'incarico a fine agosto. Una decisione che ha ricevuto il plauso del sindacato Gilda Insegnanti ma che viene viene fortemente criticata da Dirigentiscuola, che interviene coni il presidente nazionale Attilio Fratta. “Tale decisione, assunta in tempi sorprendentemente rapidi, evidenzia una preoccupante compiacenza nei confronti del sindacato Gilda degli Insegnanti. Riteniamo grave e inopportuno - afferma il presidente Attilio Fratta - che la nuova dirigente si sia spinta a rilasciare pubbliche dichiarazioni che, in modo diretto o indiretto, delegittimano l’operato della collega che l’ha preceduta, contribuendo a consolidare e perpetuare anni di vessazioni subite da parte dell’amministrazione e alimentate da ripetute pressioni sindacali. La gestione precedente, come già evidenziato in nostre precedenti prese di posizione, ha operato in piena legittimità, nel rispetto dei doveri d’ufficio, anche in tema disciplinare, dove, lo ricordiamo, l’azione non è facoltativa ma obbligatoria secondo il D.Lgs. 150/09. Per questo motivo chiederemo formalmente, questa volta, una visita ispettiva ministeriale, al fine di verificare la piena legittimità delle decisioni assunte dalla nuova dirigenza, inclusa l’archiviazione di provvedimenti disciplinari e la gestione dei contratti integrativi, che appaiono motivate più da un intento di accondiscendenza verso un’organizzazione sindacale che da riscontri oggettivi di legittimità. Non tollereremo che l’autonomia dirigenziale venga compressa o svilita per meri calcoli di consenso interno".
Dirigentiscuola esprime inoltre solidarietà all'ex dirigente scolastica dell'Iis Rosselli, più volte criticate in questi mesi dalle organizzazioni sindacali. "Esprimiamo piena solidarietà alla collega già fatta oggetto di vessazioni pluriennali da parte dell’Usr Lazio, contro cui ci riserviamo di valutare, insieme alla collega stessa, la possibilità di costituirci in giudizio per difendere la sua onorabilità e la correttezza del suo operato. Invitiamo infine la nuova dirigente scolastica - continua Attilio Fratta - a un maggiore senso di responsabilità istituzionale e a un rigoroso rispetto della deontologia professionale, evitando dichiarazioni pubbliche che, lungi dal contribuire a un clima di pacificazione, danneggiano un’intera categoria ed evidenziano un comportamento che risulta non solo discutibile sul piano istituzionale, ma anche eticamente censurabile, in quanto orientato a distinguersi attraverso la delegittimazione del passato, piuttosto che riconoscere con equilibrio il lavoro e le difficili scelte operate da chi l'ha preceduta".
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