I giudici del Tribunale del Riesame di Roma si sono pronunciati e hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei giorni scorsi nell’inchiesta Fake for Drug, su un giro di farmaci e droga che aveva portato lo scorso 15 settembre a nove arresti tra Latina e Cisterna.
Ieri i magistrati romani hanno sciolto la riserva e hanno accolto la prospettazione del collegio difensivo composto dagli avvocati Gaetano Marino, Massimo Frisetti, Flaviana Coladarci, Sandro Marcheselli, Lucio Teson, Oliviero Sezzi, Moreno Gullì che avevano chiesto l’annullamento del provvedimento restrittivo firmato dal giudice Giuseppe Cario su richiesta del pubblico ministero Marina Marra titolare dell’inchiesta.
Le difese avevano eccepito una questione procedurale: l’omessa celebrazione dell’interrogatorio preventivo. E il Riesame - presidente Giuseppina Guglielmi - ha dichiarato la nullità dell’ordinanza. Sono tornati tutti in libertà e sono stati scarcerati Loris Morettini e Dante Pontecorvi. Lasciano gli arresti domiciliari Enrico Tarsia, Aurora Pirisino, Daniele Belli e Alessio Bianchi. Nei giorni scorsi sempre il Riesame aveva scarcerato Gian Paolo Zaccheo, Emanuele Candelora e Matteo Cardinali, entrambi di Cisterna.
L’operazione era stata condotta dai Carabinieri del Nas e aveva portato alla scoperta di una rete specializzata nella vendita illecita di farmaci a base stupefacente, un antidolorifico oppioide, l’ossicodone, reperiti direttamente nelle farmacie utilizzando delle ricette mediche false.
Le indagini sono state portate a termine con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali. In base a quanto è emerso secondo i carabinieri, dall’ottobre del 2023 al febbraio del 2024 sono state sottratte quasi 2mila compresse, poi rivendute a 15 euro ciascuna per un guadagno che ha superato i 30mila euro. Ieri il Riesame si è pronunciato, ordinanza annullata, gli indagati sono tornati tutti in libertà. Le motivazioni tra 30 giorni.