In sei per il colpo al Mol

Erano in sei. Incappucciati. Sono entrati in azione dopo la mezzanotte piombando all’interno dell’area del mercato ortofrutticolo di Latina, il Mol, al chilometro 54 della strada dei Monti Lepini, all’ingresso della città a due passi dalla rotonda del Piccarello. Si sono mossi con velocità e anche una certa disinvoltura. Erano dei professionisti. Il blitz è stato fulmineo e studiato nei dettagli senza lasciare nulla al caso. I ladri che sono entrati al Mol, avevano attrezzi da scasso, erano tutti a volto coperto e hanno utilizzato delle torce per individuare i punti dove andare a colpire e ricavare un varco all’interno della grande area che si affaccia sulla 156.

Una volta che sono entrati non dall’ingresso principale - in base a quanto è emerso - ma da un altro punto, hanno concentrato l’attenzione su alcuni box provocando dei danni agli stand: non hanno portato via soldi ma hanno comunque danneggiato alcune serrande e delle porte prendendo anche delle attrezzature e a quanto pare degli infissi. In fase di quantificazione i danni subiti dalla struttura. Sempre secondo i primi accertamenti la banda non ha trascurato il minimo particolare e ha bloccato anche l’ingresso principale in modo che fosse impossibile entrare per chiunque in caso fosse scattato l’allarme.

A fare la scoperta sono stati gli operatori commerciali che hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul caso sono in corso accertamenti da parte degli agenti della Polizia: sono intervenuti gli investigatori della Squadra Volante per raccogliere qualche elemento utile per le indagini. A quanto pare anche se manca la conferma ufficiale non sarebbero stati portati via oggetti di grande valore ma nelle prossime ore la situazione da questo punto di vista sarà più chiara. L’episodio è grave per le modalità di azione.

L’area è dotata di un impianto di videosorveglianza e le immagini sono al vaglio dei poliziotti. Dopo un periodo di tregua i ladri sono tornati a colpire in città, prendendo di mira sia attività commerciali che anche abitazioni private.