Cronaca
01.11.2025 - 08:30
Ennesima tragedia nei campi giovedì mattina, 30 ottobre, a Sezze. In un terreno lungo via Migliara 46, un bracciante indiano di 55 anni si è morto per un arresto cardiaco mentre stava lavorando. L’uomo è improvvisamente accasciato a terra colto da malore e nonostante i soccorsi avvisati dagli altri operai che erano vicino a lui e l’arrivo tempestivo dello staff sanitario di emergenza, per lui non c’è stato nulla da fare. Il personale del 118 non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri di Sezze e quelli di Borgo Grappa e con loro gli ispettori del Dipartimento di Prevenzione per il lavoro della ASL. Gli ispettori della ASL hanno dato il via agli accertamenti sui documenti dell’azienda e dell’uomo per verificare la sua situazione lavorativa e sui documenti sanitari per vagliare la presenza delle necessarie certificazioni così come previsto dalla legge. Anche i Militari dell’Arma hanno attinto degli elementi di indagini per fissare i fatti accaduti e chiarire a cosa è dovuto l’arresto cardiaco che ha stroncato il 55enne. È infatti in corso un’indagine d’ufficio da parte della Procura per accertare i contorni della vicenda avvenuto in un contesto, quello appunto dei lavoratori dei campi, in cui la lista di morti continua purtroppo ad allungarsi. In questi casi l’autorità giudiziaria dispone l’esame medico-legale per stabilire le cause esatte del decesso.
L’uomo, secondo quanto emerso dai primi rilievi, viveva da tempo nel territorio pontino e lavorava stabilmente nelle campagne della zona. Gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze dei colleghi presenti al momento del malore per ricostruire la dinamica e verificare le condizioni e il carico di lavoro nella giornata di giovedì.
La vicenda ha destato profondo cordoglio tra la comunità straniera locale, già segnata da episodi simili negli ultimi anni.
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