Giudiziaria
28.11.2025 - 17:31
Un anno. E’ la pena a cui il giudice Morselli ha condannato nel tardo pomeriggio di ieri, un automobilista originario di Messina ma residente a Nettuno, che nella notte del 29 marzo dello scorso anno, al volante della sua auto, travolse un’Ape Piaggio. Il conducente di quest’ultima, Cosimo Damiano Sagliocca, venne soccorso dal 118 e ricoverato in condizioni disperate. La sua vita si spense un mese dopo, il 23 aprile del 2024.
Lo scontro avvenne lungo via Vallelata, alle porte di Aprilia in piena notte. L’auto condotta dall’imputato, una Fiat Punto, stava procedendo verso la via Pontina, quando si trovò davanti l’Ape della vittima e la centrò da dietro. Lo scontro, violentissimo, fece sbalzare la tre ruote fuori strada e la fece ribaltare trasformandola in una trappola mortale per il conducente.
Si ipotizzò subito che oltre alla velocità, allo stato della strada immersa nel buio, a causare il grave incidente, poteva aver contribuito la distrazione fatale dell’imputato. Sul posto oltre al 118, intervennero anche gli agenti della Polizia stradale di Albano. A quanto è dato sapere, l’oggi 74enne, sottoposto alle analisi di rito, risultò del tutto negativo. Una vera fatalità. Sagliocca come detto venne ricoverato in prognosi riservata e lottò tra la vita e la morte per quasi un mese. La Procura di Latina aveva chiesto il giudizio immediato per l’automobilista e ieri il giudice Morselli ha deciso di condannarlo alla pena di un anno, con la pena sospesa.
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