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Giudiziaria

Favori e soffiate al Comune di Sperlonga, Cusani non risponde al gip

Il sindaco di Sperlonga, come gli altri indagati, ha scelto la linea del silenzio

Favori e soffiate al Comune di Sperlonga,  Cusani non risponde al gip

Armando Cusani all'uscita dal tribunale

Anche Armando Cusani, si è avvalso della facoltà di non rispondere in relazione alle contestazioni per le quali la procura chiede l’applicazione dell’obbligo di firma. Questa mattina il sindaco di Sperlonga è comparso davanti al giudice delle indagini preliminari, Mara Mattioli, accompagnato dall’avvocato Angelo Palmieri che lo difende insieme a Luigi Panella, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

La difesa ha consegnato una memoria scritta che punta sostanzialmente ad attenuare la posizione del primo cittadino in relazione alle due contestazioni che sono alla base della richiesta di misura cautelare, ossia l’ingerenza sul concorso per la selezione di un istruttore direttivo. Il concorso fu vinto da una candidata diversa da quella sponsorizzata, che era Vittoria Maggiarra.

Secondo le contestazioni la vincitrice fu indotta a rinunciare, pertanto le subentrò Maggiarra. La raccomandazione viene attribuita a Cusani, che avrebbe promesso al presidente della Commissione, Giuseppe Grimaldi di far assumere la di lui figlia presso una società pubblica nazionale, e a Massimina De Filippis, segretaria generale del Comune di Sperlonga per la quale i pm Valentina Giammaria e Giuseppe Bontempo chiedono gli arresti domiciliari, mentre per Maggiarra è stata proposta la sospensione dai pubblici uffici per un anno.

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