Il caso
20.12.2025 - 09:00
Il Tar di Latina ha annullato il Daspo urbano della durata di tre anni nei confronti di un minore di Latina, indagato a piede libero nell’inchiesta della Squadra Mobile per le coltellate in zona pub per dei fatti avvenuti il 23 novembre del 2024 in pieno centro nel cuore della movida pontina. E’ stato accolto il ricorso del giovane che aveva impugnato il provvedimento. Il minore è indagato per il reato di rissa aggravata insieme ad altri coetanei. Altri giovanissimi devono rispondere del reato di tentato omicidio. Sono stati i giudici del Tar a decidere.
Il provvedimento era stato emesso il 5 febbraio scorso e vietava al minore l’accesso e lo stazionamento nei locali pubblici oppure aperti al pubblico e destinati alla somministrazione di alimenti e bevande. E’ emerso - hanno sottolineato le difese nel ricorso - che l’adolescente ha subito dei colpi e «non ha colpito gli avversari e non ha preso parte alla rissa», è riportato nel ricorso.
Sono stati i giudici della prima sezione staccata di Latina ad accogliere il ricorso degli avvocati Stefano Mancini e Luca Torregrossa. I giudici hanno disposto l’annullamento. La difesa aveva contestato anche la proporzionalità del provvedimento e ha messo in rilievo che il minore non ha preso parte alla rissa. I fatti materia di una indagine condotta dalla Polizia avevano portato a ricostruire le condotte di due bande - secondo quanto è emerso nel corso dell’inchiesta - che si erano affrontate. Al termine degli accertamenti - coordinati dal pm Giuseppe Bontempo - tre giovanissimi di 19 anni erano stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio e altri 13 ragazzi, tra cui molti minori, erano stati indagati a piede libero.
Il processo per due giovani finiti in carcere lo scorso febbraio, è già iniziato in Tribunale e nel corso della prossima udienza fissata per il 13 gennaio è prevista la testimonianza dei familiari di una delle vittime, saranno ascoltati i genitori di uno dei ragazzi feriti. Sempre il Collegio Penale dovrà decidere sulla richiesta di arresti domiciliari dei due imputati che avevano chiesto gli arresti domiciliari. Il pm aveva espresso parere favorevole. Intanto nei giorni scorsi la decisione del Tar che ha annullato un Daspo urbano per un minore indagato a piede libero per rissa.
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