La nota è pervenuta in Comune, via Pec, questa mattina, ma la notizia è stata appresa poco fa: il municipio di Anzio è stato informato dell'emissione di una interdittiva antimafia a carico della Camassambiente, la ditta che svolge il servizio d'igiene urbana in città.

Nella nota, stando a quanto trapelato poco fa, la Prefettura pugliese comunicherebbe sì l'informativa antimafia, ma inviterebbe anche i Comuni destinatari della comunicazione a proseguire nello svolgimento dell'appalto, lasciando i servizi in mano all'azienda, poiché sarebbero in corso ulteriori accertamenti.

Al momento, tra l'altro, sembrerebbe che la ditta non abbia ancora ricevuto formale comunicazione del documento.

Seguiranno sviluppi nelle prossime ore.

Il provvedimento prefettizio è stato annullato dal Consiglio di Stato a fine maggio 2018. Questa la nota stampa diffusa dalla società: "CAMASSAMBIENTE Spa informa che il Consiglio di Stato – Terza Sezione - con sentenza del 25 maggio 2018 ha annullato definitivamente l'informativa interdittiva emessa dal Prefetto di Bari il 23 dicembre 2016, con tutti gli atti da essa conseguenti, incluso il commissariamento degli appalti correnti. Tale sentenza, ad oltre un anno dall'emanazione del provvedimento prefettizio, fa finalmente giustizia su una situazione che ha penalizzato una Azienda che ha sempre operato nel suo settore con onestà e trasparenza. La sentenza ribadisce in maniera univoca la assoluta estraneità della CAMASSAMBIENTE a legami con la criminalità organizzata e la liceità delle modalità di assunzioni del personale effettuate dalla stessa. Resta vivo pertanto il rammarico per gli appalti persi a causa della sanzione, per le gare pubbliche cui l'Azienda non ha potuto partecipare nei mesi dell'interdizione e per tutte le conseguenti perdite economiche".