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Arricchirsi con la politica? A Maenza è impossibile: ogni consigliere percepisce 66 euro all'anno

Arricchirsi con la politica? A Maenza è impossibile: ogni consigliere percepisce 66 euro all'anno

Monti Lepini

Arricchirsi con la politica? A Maenza è impossibile: ogni consigliere percepisce 66 euro all'anno
Arricchirsi con la politica? A Maenza è impossibile: ogni consigliere percepisce 66 euro all'anno

Se qualcuno pensa che i consiglieri comunali di Maenza possano trarre arricchimento economico dalla propria attività amministrativa si sbaglia. Lo testimonia la delibera che fissa nero su bianco i compensi percepiti dagli stessi consiglieri grazie ai gettoni di presenza accumulati nei Consigli comunali svolti durante l'arco dei 12 mesi del 2016. Le assisi svolte, unica fonte di entrata in quanto non sono attivate le commissioni, sono state sette.

La palma del consigliere più assiduo spetta a Sabrina Lampazzi, presente in tutti e 7 i Consigli, mettendo insieme la cifra di 66,43 euro. Il gettone di presenza lordo unitario ammonta, infatti, 9,49 euro. Alle sue spalle, in questa graduatoria delle presenze e dei ‘ricavi', c'è un ex aequo tra l'altro consigliere di maggioranza Fabio Di Girolamo e il più presente dell'opposizione, Roberto Corsi: per loro 6 presenze e un indennizzo di presenza di 56,94 euro lordi. Ex aequo tra tre consiglieri per il terzo posto, con cinque presenze, per l'ex sindaco Francesco Mastracci, la candidata sindaco dell'opposizione Rosalba Napoleoni e il quarto della minoranza Loreto Polidoro: per loro, ricavato annuo di 47,45 euro lordi. Chiude per distacco Rolando Nardacci, separato in casa della maggioranza, che ha disertato tutti i Consigli cumulando 0. In totale, il Comune di Maenza, per le presenze dei consiglieri nell'arco del 2016, ha speso 322,66 euro lordi.

A ciò vanno aggiunti gli indennizzi di carica percepiti dal sindaco e dagli assessori. Da quanto pubblicato sul sito, Sperduti percepisce un compenso mensile di 976,05 lordi; il suo vice, Dorina Risi, 390,42 euro; gli assessori Alessandra Tomei e Roberto Ciccateri 195,20 euro e, infine, Mario Iagnocco 97,60 euro al mese, lorde.

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