Le carceri del Lazio scoppiano. A lanciare l'ennesimo allarme è il segretario generale aggiunto della Cisl Fns, Massimo Costantino. Nei 14 istituti del Lazio, alla data del 31 marzo, risultavano presenti 6.208 detenuti, 973 in più dei posti disponibili in base alla capienza regolamentare. La Cisl specifica che a preoccupare è soprattutto il sovraffollamento negli istituti di  Viterbo (+177), Cassino  (+120),

Frosinone (+56), Civitavecchia ( +102), Rebibbia femminile (+50); Rebibbia nuovo (+ 242), Regina Coeli (+308), e Velletri (+179). Lieve sovraffollamento si registra inoltre a Latina (+ 33) e Rieti (+41). Per la Fns Cisl Lazio occorrono interventi  mirati affinché diminuisca il sovraffollamento nelle carceri  e allo stesso tempo   si provveda a mettere in sicurezza gli istituti,  dove, seppur carente risulta il personale di polizia penitenziaria, lo stesso «quotidianamente ed in silenzio salva tante  vite da suicidi ed altri eventi critici». Auspicato soprattutto il potenziamento dei sistemi di allarme.