Il fungo patogeno che da almeno tre anni attacca la sughereta di Monte San Biagio, in località San Vito, continua a fare danni. Purtroppo non si sta facendo abbastanza per debellare l'epidemia. Il tavolo tecnico costituito da Comune, esperti del settore e associazioni locali non si riunisce da mesi e non si intravedono soluzioni. La conseguenza è che il polmone verde che rientra nell'area protetta del Parco degli Ausoni subisce l'attacco del fungo, trasmesso sia via acqua che con lo spostamento degli animali da pascolo e selvatici. Tante le proposte avanzate ma cadute nel vuoto. Parco Ausoni e Comune avevano elaborato due progetti ma dalla Regione non sono arrivate risposte. Era stato anche chiesto di chiudere l'accesso ai pascoli per evitare il contagio di piante sane ma nulla. Tra le altre ipotesi, quella di estirpare le piante uccise dal fungo e di donare il legno a soggetti bisognosi. Ma a quanto pare anche la rimozione degli alberi infettati, per cui si rendono necessarie procedure particolari, comporta costi enormi. In attesa di un nuovo tavolo tecnico, l'ennesimo, la sughereta continua a combattere la sua battaglia per la sopravvivenza.
(GALLERY) La sughereta di Monte San Biagio continua a morire, ancora danni per il fungo patogeno
Monte San Biagio - Tavoli tecnici, ricerche e studi universitari ma ora è tutto fermo per carenza di finanziamenti