Si torna a parlare di carceri e non solo delle condizioni in cui si trovano i detenuti per via del sovraffollamento. Questa volta i riflettori si accendono sulle difficoltà e sui rischi che gli agenti di polizia penitenziaria si trovano a correre. Attraverso una nota del segretario Generale Aggiunto CISL FNS  Massimo Costantino è stato reso noto quanto accaduto ieri all'interno del carcere di Latina. 

"Un'altra aggressione - si legge nella nota -  avvenuta a danno del personale di polizia penitenziaria- Apprendiamo chi ieri una detenuta appartenente categoria AS ha aggredito , non si conoscono i motivi , nel carcere di Latina, sezione femminile, una ispettrice ed una assistente capo della polizia penitenziaria. L'assistente capo ha dovuto far ricorso al pronto soccorso dell'ospedale di latina e diversi sono i giorni di prognosi. Attualmente occorre evidenziare un sovraffollamento a latina di più 33 detenuti rispetto ai previsti - Istituto che comprare nei 20 istituti d'Italia più sovraffollati-

Attualmente nel Lazio il sovraffollamento è di 973 detenuti considerato che n. 6.208 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato 31 marzo 2017, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.235 . Preoccupa anche il sovraffollamento negli istituti di: Viterbo (+177) ; CC Cassino (+120); CC Frosinone (+56); NC Civitavecchia ( +102); CCF Rebibbia ( +50); NC Rebibbia ( + 242); CC Regina Coeli (+308); Velletri (+179) , Rieti (+41). Sovraffollamento in maniera lieve che si registra anche negli istituti di CC Latina (+ 33) NC Rieti( +41).

Nelle tabelle i dati inerente Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari; Detenuti presenti per posizione giuridica; Detenute madri con figli al seguito presenti.Per la Fns Cisl Lazio occorrono interventi mirati affinché diminuisca il sovraffollamento nelle carceri e allo stesso tempo si provveda a mettere in sicurezza gli Istituti, dove, seppur carente risulta il personale di polizia penitenziaria quotidianamente ed in silenzio salva tante vite da suicidi ed altri eventi critici, potenziando, ove necessario, sistemi di allarme ed adeguare alle esigenze reali le dotazioni organiche del personale di polizia penitenziaria. Solidarietà al personale e un augurio di presta guarigione".