A Latina l'erba del vicino è sempre più alta, verrebbe da dire mutuando un celebre detto, e per correre ai ripari l'amministrazione si affida ancora una volta alle associazioni di Protezione civile del territorio, esattamente come due anni fa, quando la decisione fu presa dall'amministrazione Di Giorgi attraverso il delegato alla protezione civile Enrico Tiero. Il piano B, annunciato da Coletta per risolvere il problema dello sfalcio dell'erba, è stato messo nero su bianco in una deliberazione di giunta e consentirà di tamponare l'emergenza fino a che non si arrivi all'affidamento della gara, previsto per giugno. Una decina di associazioni hanno offerto il loro supporto volontario comprensivo delle apparecchiature e l'ente ha formalizzato una collaborazione che prevederà il solo rimborso spese forfettario, pari a 12mila euro, da corrispondere previa certificazione dei lavori eseguiti. La città verrà divisa in zone, in gran parte attinenti alle aree di prossimità delle associazioni ed ogni sodalizio utilizzerà i propri mezzi con il supporto di quelli della Protezione Civile Comunale. E i giardinieri del Comune? «Si stanno occupando delle aree verdi delle scuole – spiega il dirigente del settore Ambiente Passaretti - e di alcuni parchi dove la situazione è più critica».

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