Un importante scarico abusivo che finisce nel fiume Loricina, all'interno del fosso dei Tinozzi, è stato scovato dalla polizia locale di Nettuno. Dopo mesi di lavoro, di ordinanze per pulire i terreni che, per l'incolta vegetazione, impedivano di giungere all'area del sospetto inquinamento, lo scarico è stato individuato.
In particolare, alcuni dei titolari dei terreni, con il sostegno del Consorzio del quartiere Cioccati, hanno bonificato le zone in prossimità del fiume ed è venuto allo scoperto uno scarico immenso, con accumuli di detriti da fogna di dimensioni considerevoli. Giovedì, finalmente, è stato possibile far intervenire i tecnici dell'Arpa Lazio, che hanno constatato la presenza di una vera e propria fogna che scarica nel fiume. Tra le ipotesi c'è anche quella che una rete fognaria portante della zona, una volta ostruita per l'eccesso di liquidi, sversi nelle acque bianche perché non incontra ostacoli. I lavori di verifica verranno effettuati nel giro di poco tempo, per evitare che una così notevole fonte di inquinamento continui a riversarsi sul litorale. Tutti i titolari dei terreni sono stati individuati, mentre in altri punti saranno effettuati sfalci per seguire il percorso dello scarico e verificare se si tratti di un tubo o di una costruzione di cemento e chi l'ha realizzata. L'amministrazione, alla luce della situazione, potrebbe valutare un intervento diretto e poi agire in danno ai proprietari dei terreni, se la situazione dovesse subire ritardi e ingiustificati rallentamenti.