I collegamenti dell'Atral nei giorni festivi vengono praticamente dimezzati e i viaggiatori sono costretti ad aspettare anche oltre due ore prima di poter salire su un bus che li porti dalla stazione ferroviaria al centro. Succede da molto tempo ma il punto è che nessuno, nemmeno con il nuovo corso dell'amministrazione Coletta, lo fa notare alla società concessionaria del servizio, la quale comunque continua a beneficiare di proroghe, più di venti ormai. In pratica si può dire che il servizio trasporti su gomma del Comune di Latina si fonda sulla fiducia dell'ente verso Atral perché il contratto di appalto è ampiamente scaduto e per legge non si potrebbe più rinnovare, al di là delle pur palesi violazioni puntualmente denunciate dai viaggiatori. L'ultima (ma è solo un caso) riguarda ciò che è accaduto negli ultimi giorni festivi, Pasqua e Pasquetta comprese: «... il treno regionale è arrivato da Roma a Latina alle 16.14, il bus urbano aveva come orario di partenza le 16.15 ed è stato rispettato; la corsa successiva era prevista per le 17 ma questa nei festivi è soppressa e la successiva è prevista per le 18, ossia quasi due ore dopo l'arrivo del treno». Alla faccia delle coincidenze e del pubblicizzato scambio tempestivo e virtuoso tra gomma e rotaia.

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