Francesca Zorzo, classe 1981, Iussef Berrazzouk, classe 1969, e Nicoleta Tanase, classe 1992, sono questi i nomi delle tre persone arrestate per traffico di neonato. Questo quanto emerso dalla conferenza stampa che si è svolta poco fa nella Questura di Latina dove sono state spiegate le modalità con cui le tre persone coinvolte si erano attivate per un compravendita di una bambina. La donna italiana, residente a borgo Podgora, avrebbe infatti finto una gravidanza al fine di acquistare la neonata, nata dalla relazione di Nicoleta Tanase con un uomo del Mali. Gravidanza indesiderata dalla donna romena che ha deciso di vendere la figlia - data alla luce nell'ospedale di Nettuno con modalità che hanno destato forti sospetti da parte dei sanitari (era stata lasciata per due giorni nel reparto di neonatologia) -   affidandosi alla mediazione del marocchino Iussef Berrazzouk. L'acquisto della bimba è avvenuto per la somma di circa 20mila euro. Francesca Zorzo, già madre di un bambino minorenne e con il marito in carcere per droga -  si sarebbe poi pentita di quanto fatto restituendo la bambina alla madre naturale che l'ha immediatamente condotta dal padre che l'ha tenuta con sè in un quartiere degradato di Tor Vergata dove la bimba è stata ritrovata in condizioni di grave indigenza. Il padre viveva infatti un una abitazione di fortuna con altri quattro connazionali.