Dovrebbe essere aggiornato ogni sei mesi ma l'ultima revisione ufficiale è di giugno 2015, ossia di due anni fa.
Ad ogni modo l'unica mappa ufficiale disponibile sugli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante conta 14 siti da tenere sotto controllo in tutta la provincia di Latina e in specie due a Fondi, uno a Pontinia, uno a Priverno, quattro ad Aprilia, uno a Cisterna di Latina, uno a Gaeta, uno a Latina Scalo, uno a Pontinia e due a Sermoneta.
L'elenco è stato predisposto dalla Direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali che effettuano il monitoraggio delle aziende potenzialmente a rischio rilevante di incidenti e che, in quanto tali, hanno bisogno dell'autorizzazione integrata ambientale. Non solo: periodicamente attorno a questi siti si tiene un'esercitazione tecnica di prova per interventi in caso di incidenti, secondo le indicazioni del Servizio Rischio Industriale dell'Ispra. Tutti i punti cosiddetti fragili sono unità produttive che operano nel settore della chimica, dei rifiuti e dell'agricoltura (smaltimento fanghi). Ciò che si evince a scorrere quell'elenco è l'assenza di tutte le aziende che si occupano di rifiuti, compresi quelli speciali o anche solo in forma di stoccaggio.
In un elenco a parte sono poi incluse le due centrali nucleari di Borgo Sabotino e Garigliano su cui esiste un vincolo di sorveglianza superiore.
Il protocollo in essere dopo l'entrata in vigore della legge sui disastri ambientali stabilisce una serie di precauzioni in caso di incidente, tra queste l'evacuazione del raggio di azione degli elementi inquinanti. La supervisione e il coordinamento delle verifiche è affidato ad Arpa Lazio (l'Agenzia per la protezione dell'ambiente) così come le analisi e il monitoraggio dell'inquinamento.
L'incidente avvenuto a Pomezia ha posto, in realtà, un problema aggiuntivo circa la completezza dei dati finora raccolti e in particolare sulla validità dell'elenco che non include siti che potrebbero invece rappresentare un pericolo serio per la popolazione in caso di incidente improvviso. In pratica è una tabella che, sembra, sottostimata e che, ad ogni modo, andrebbe aggiornata come prevede la legge cui già fa riferimento.