I giudici della Corte di Cassazione hanno sciolto la riserva ieri sera, poco dopo le 19 e ha hanno disposto l'annullamento con un rinvio ad un'altra sezione del Tribunale del Riesame dove i giudici dovranno decidere della posizione processuale dell'ex sindaco di Sperlonga Armando Cusani, detenuto in carcere con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta nell'inchiesta ribattezzata «Tiberio», nata proprio dall'hotel di Sperlonga.
E' stato l'avvocato Angelo Palmieri che assiste l'indagato a presentare ricorso davanti alla Suprema Corte, avverso il provvedimento del Riesame che aveva confermato in blocco l'accusa del pm Valerio De Luca e a chiedere ieri in aula l'annullamento sollevando alcune questioni di natura procedurale a partire dalla nullità delle intercettazioni telefoniche. Anche il procuratore generale una volta che ha letto i motivi ha chiesto l'annullamento e al termine della camera di consiglio i giudici hanno disposto un rinvio, Cusani resta in carcere.
L'avvocato Angelo Palmieri non ha voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi a dire. «Le dichiarazioni le ho fatte nelle aule di giustizia e in Cassazione».