A pochi giorni dall'asta che segnerà il destino del Latina Calcio, in città le notizie si rincorrono e impazza il toto-cordata. L'altroieri sera sugli spalti dello stadio Partenio di Avellino c'era anche Angelo Ferullo, vale a dire colui che, per poco più di 40 giorni, aveva ricoperto la carica di presidente nerazzurro prima di lasciare il posto a Benedetto Mancini. Ma chi ha pensato ad una nuova voglia di collaborare tra i due, ipotizzando magari un'unità d'intenti per partecipare all'esperimento d'asta di mercoledì, si deve ricredere. Sì, perché Ferullo tiene a sottolineare di non avere più nulla a che fare con Benedetto Mancini: «Ero ad Avellino perché sono amico del presidente Taccone. Mi avevano invitato sugli spalti e non stavo certo seduto vicino a Mancini».
L'imprenditore di Anzio era in Campania per affari personali e sgombera il campo anche da chi lo ha avvicinato all'Avellino come possibile nuovo socio: «Non c'è nulla di vero», afferma, e poi sul Latina: «Mi spiace per come sia andata, ci tengo a questi colori». Sul cosa però sia accaduto in quei giorni turbinosi quando, insieme a Regina Weinstein, lasciò la massima carica del Latina Calcio, Ferullo non si vuole pronunciare.
Ma la domanda di tutti resta una soltanto: cosa accadrà all'asta di giovedì? A riguardo gli schieramenti sembrano ormai chiari: Mancini, e ora anche Angelo Deodati, si affannano per ottenere risalto e ritorno d'immagine, ma alle loro spalle sembrerebbero celarsi interessi personali e poche intenzioni di fare sul serio alla scadenza di mercoledì. Concretezza che invece non manca, a quanto è dato sapere, alla cordata che invece vuole ricominciare dalla Serie D. Giovedì sera, poco prima dell'ultimo incontro del Latina in Serie B, davanti al sindaco Coletta c'è stato un nuovo incontro operativo in cui si è deciso in modo probabilmente definitivo di non partecipare all'asta fallimentare. Il costo del debito sportivo viene ritenuto troppo elevato. Una follia imprenditoriale che Gravina, Braca, Loggia e altri imprenditori coinvolti a vario titolo e con diverse sfaccettature, non hanno nessuna intenzione di percorrere. Si vogliono invece gettare le basi per un progetto che prevede l'iscrizione al massimo campionato dilettantistico nazionale. Per questo è stato attivato un tavolo di lavoro permanente con il sindaco Coletta e l'avvocato Tonelli a fare da trait d'union tra le parti.