La squadra volante ha  eseguito, su ordine del gip del Tribunale per i minorenni di Roma, Paola Manfredonia, la misura cautelare del collocamento in comunità, in sostituzione della misura di permanenza in casa, nei confronti del cittadino egiziano Husseiny Mohamed Husseiny Ibrahim, di 18 anni,  Il giovane, all'epoca dei fatti minorenne,  era stato  arrestato  lo scorso 24 Gennaio insieme ad altri due connazionali per   rapina aggravata,  ed era stato, nella circostanza  giudicato colpevole e condannato a sei mesi di reclusione con pena sospesa, sottoposto contestualmente alla misura cautelare dell'obbligo di permanenza in casa ed assegnato alla casa famiglia "Il Fanciullino" di  Borgo Sabotino, con autorizzazione ad assentarsi dalle ore 7.40 fino alle ore 20, dal lunedi al venerdi, per recarsi al lavoro presso un lavaggio di Latina.  Lo scorso 9 maggio, durante un servizio di controllo del territorio, Ibrahim è stato sorpreso dagli agenti della Volante  in via Emanuele Filiberto, quartiere "Nicolosi",  mentre era in compagnia di altri pregiudicati . Il giovane, che in quel momento si doveva trovare a lavoro, tentò una inutile fuga  nel tentativo di sottrarsi al controllo. Per tale ragione  il Tribunale per i Minorenni di Roma ha revocato l'autorizzazione concessa emettendo misura cautelare. Il cittadino egiziano, oggi maggiorenne, è stato pertanto tradotto presso la prescritta comunità, in Roma, a disposizione dell' autorità giudiziaria procedente, così come indicato dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma.