Si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha scelto la strada del silenzio questa mattina davanti al gip del Tribunale di Lodi, Lidia Castellucci, il commercialista pontino Claudio Proietti, arrestato dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Lodi nell'ambito di un'inchiesta denominata Araba Fenice che ha portato all'arresto anche di altre persone, tra cui alcuni commercialisti del capoluogo pontino che sono finiti agli arresti domiciliari. I reati contestati sono a vario titolo quelli di associazione a delinquere finalizzata all'emissione ed all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, indebite compensazioni e truffa aggravata ai danni dello Stato. Oltre che per altri reati di natura fiscale e per omessa o infedele dichiarazione. Proietti ha deciso di non rispondere alle domande del magistrato, nei prossimi giorni saranno ascoltati anche gli altri indagati.
Inchiesta "Araba fenice", il commercialista pontino si avvale della facoltà di non rispondere
Latina - Questa mattina l'interrogatorio dal gip dopo l'arresto effettuato nell'ambito dell'operazione scattata a Lodi