Come al solito si è presentato con la pistola spianata e il volto travisato da un passamontagna, ma la reazione che ha scatenato all'interno del locale lo ha costretto a scappare senza un quattrino. Venerdì sera, nella pizzeria al taglio McGiggi di viale Le Corbusier, è naufragata miseramente l'ultima azione seriale del rapinatore che da un mese a questa parte è entrato in azione sette volte sempre in orario notturno.
Il piano del bandito è scattato intorno alle 22:30 quando l'attività del condominio "Colosseo" era ormai prossima alla chiusura: quando ha varcato la porta d'ingresso ha puntato l'arma contro il bancone, ma non avrebbe fatto neppure in tempo a pronunciare le richieste di denaro. Alla sua vista la donna che si trovava dietro alla cassa, per lo choc, ha iniziato a urlare richiamando l'attenzione del pizzaiolo che si trovava nel retrobottega ed è corso fuori a vede cosa stava succedendo. Di fronte a quella scena, con i due dipendenti della pizzeria impietriti, il rapinatore ha girato i tacchi ed è scappato fuori, probabilmente nel timore che avrebbe perso troppo tempo a farsi consegnare l'incasso o peggio temeva la reazione delle vittime.
Quando le pattuglie di carabinieri e polizia sono piombate in zona del fuggitivo non c'era più traccia. Nessuno ha visto se qualcuno lo stesse aspettando e con quale mezzo si è allontanato, ma è probabile che, invece di attraversare il parcheggio e imboccare viale Le Corbusier, sia sceso velocemente per le scale che si trovano proprio accanto alla pizzeria e porta direttamente al sottopasso del "Colosseo" di viale Bruxelles.
Mentre le pattuglie battevano le vie di fuga in cerca del bandito, i carabinieri della Compagnia di Latina raccoglievano una descrizione dettagliata del rapinatore che sembra coincidere con gli identikit forniti dalle vittime dei colpi precedenti. Proprio per questo gli investigatori non hanno dubbi: un filo invisibile collega le ultime rapine messe a segno in orario serale o notturno. Nel giro di un mese esatto sono sette le azioni fotocopia firmate dal bandito che, probabilmente, ha potuto contare sull'aiuto di almeno un complice.
La prima rapina della serie risale alla notte del nove maggio, quando il bandito si era presentato armato alla sala slot di via Cairoli in pieno centro, finita nuovamente nel mirino la notte del 31. Il 4 giugno l'irruzione al bar gelateria Charly's, in chiusura, del centro commerciale Morbella, poche ore prima del ritorno alla sala slot di via Cairoli per il terzo colpo di fila. La sera seguente c'era stata la rapina al bar gelateria Milli di largo Steffani in Q5. L'ultimo colpo, prima di ieri notte, era stato messo a segno giovedì al forno Briciole di via Isonzo e pure in quel caso il bandito, davanti alla commessa pietrificata per la paura, aveva preferito rinunciare accontentandosi del portafogli di un cliente.