Un via vai di camion diretti verso un centro di recupero di inerti nel Comune di Monte San Biagio. Fin qui nulla di strano almeno fino a quando non sono scattati i controlli. Nei giorni scorsi infatti  il personale della Stazione Forestale Carabinieri di Terracina, durante un normale controllo su strada di automezzi che trasportavano rifiuti speciali ha accertato alcune irregolarità sui formulari esibiti, in merito al conferimento dei rifiuti presso il centro di recupero  di Monte San Biagio. Quindi sono scattati gli altri controlli questa volta all'interno del sito dove da una prima analisi dei documenti forniti, sono emersi fatti e condizioni tali da porre sotto sequestro giudiziario l'intero impianto.

        A carico del gestore dell'impianto, si accertavano violazioni per assenza di certificazione specifica; per aver superato i limiti quantitativi dei rifiuti in ingresso in riferimento ai titoli esibiti ed alle quantità emerse dal report anno 2017. Inoltre si contestavano altre violazioni per non corretta separazione di rifiuti in riferimento alle condizioni di stoccaggio e messa in riserva all'interno dello stabilimento. Contestato anche l'utilizzo di piazzali industriali impermeabilizzati e non, mediante il deposito di rifiuti speciali, nonché materiali attinenti l'attività di che trattasi, in violazione alle disciplina relativa alla raccolta delle acque di prima pioggia. Quindi i carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro un' area di circa 2000 mq., con sovrastanti mc. 12.000 circa di rifiuti speciali, denunciando all' autorità giudiziaria il legale rappresentante dell'impresa.  Sotto sequestro anche  un  autocarro di un conferitore risultato  privo di ogni autorizzazione per trasporto rifiuti speciali e pertanto veniva denunciato il conducente per trasporto illecito di rifiuti.