E' stato assolto per le rapine messe a segno tra Latina e Sezze sempre con la stessa tecnica: arrivava in moto, tirava fuori un fucile e poi entrava in azione. Il pm aveva chiesto quattro anni e sei mesi di reclusione per Pietro Petrianni, originario di Sezze, 65 anni, imputato per una serie di colpi messi a segno nel 2010 e attualmente detenuto per il reato di omicidio volontario per l'uccisione del carrozziere Maurizio Di Raimo, 53 anni di Latina il cui corpo fu nascosto poi in un pozzo.

Alla fine il Collegio Penale ha assolto Petrianni da quasi tutti i capi di imputazione per non aver commesso il fatto e lo ha condannato ad un anno per la detenzione della carabina. In aula è stata accolta la tesi difensiva degli avvocati Angelo e Oreste Palmieri che difendevano l'uomo che hanno sostenuto nel corso della loro arringa l'estraneità ai fatti del proprio assistito.