Omicidio Piccolino, ridotta la pena per il killer.  Dopo la discussione davanti alla Corte d'Appello dell'avvocato di parte civile Alberto Scerbo e della difesa dell'imputato rappresentato da Andrea Di Croce, il collegio ha deciso: decaduta la premeditazione. Per questo da 20 si è passati a 17 anni e 8 mesi di reclusione per Michele Rossi. Accolte tutte le richieste avanzate dall'avvocato Scerbo. Michele Rossi è stato arrestato il 16 giugno del 2015, diciotto giorni dopo il delitto avvenuto il 29 maggio nello studio dell'avvocato Mario Piccolino in via della Conca a Formia. Rossi aveva confessato nella notte tra il 16 e il 17 giugno e aveva raccontato alla polizia che il rancore verso la vittima era legato ad un procedimento civile che lo aveva visto soccombere, legato al possesso di una casa-grotta sull'isola di Ventotene. Ma quel contenzioso in realtà non si chiuse con il verdetto bensì ebbe degli strascichi perché ci fu uno screzio tra Piccolino e il giudice dominus della causa, Iacuaniello, finita con una querela per diffamazione e conseguente procedimento davanti al Tribunale di Perugia, dove Rossi era teste a carico di Piccolino.