«La violazione dei doveri endofamiliari, derivante dalla violazione dei doveri di mantenimento, istruzione ed educazione dei genitori verso i figli con un disinteresse prolungato, può avere un prezzo». Lo stabilisce una sentenza del Tribunale di Latina emessa dai giudici Giuseppe D'Auria, Francesca Cosentino e Valeria Chirico, estensore del dispositivo che riguarda una domanda di risarcimento del danno non patrimoniale per le sofferenze che ha dovuto affrontare una ragazza che ora ha più di 20 anni residente a Latina, dall'abbandono da parte del papà che dovrà risarcire la somma di 150mila euro.
Il ricorso era stato presentato nel dicembre del 2012 e alla fine dell'udienza, il giudice ha sottolineato che le ripercussioni subite nel corso degli anni dalla minore che poi è diventata maggiorenne, a causa di questo totale disinteresse sono state nel caso di specie, «Ben più gravi della sofferenza, normalmente conseguente al rifiuto manifestato da parte di un genitore e al complessivo disagio derivante dall'assenza di uno status di affiliazione». All'età di dieci anni - ha scritto il giudice estensore - oltre a vivere una situazione di precarietà economica, si è trovata ad affrontare le problematiche psichiche della madre, lasciando la figlia senza il sostegno dell'unico genitore che l'aveva riconosciuta.
Il papà infatti dopo il parto a quanto pare e secondo quanto chiesto dalla domanda presentata dalla figlia era scomparso.

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