Due stagioni sportive sanate, quella appena conclusa e la prossima con scadenza al 30 giugno 2018, somme da corrispondere al Comune a titolo di canone da un minimo di duemila e cinquecento euro ad un massimo di cinquemila, ma soprattutto la ripresa del dialogo, dopo le carte bollate, tra società dilettantistiche del calcio e amministrazione per tirare una riga e ripartire da zero in quella selva di contributi, canoni non pagati, strutture rimesse a nuovo e scarsi controlli di gestione che vanno avanti da anni. E' il fulcro dell'accordo tra Comune e 14 società calcistiche ieri siglato con le prime firme di altrettanti protocolli di intesa (gli altri saranno siglati oggi) che la gestione di Coletta ha predisposto dopo un anno di riflessione e di ricostruzione delle carte con l'avvocatura, allo scopo di gestire il trapasso verso la futura gestione che sarà con assegnazione tramite bando pubblico e nuovo regolamento. Si tratta di una bonaria conciliazione tra le parti, "non chiamatela sanatoria" - spiega l'assessore al bilancio Giulio Capirci che con il sindaco ha condotto la trattativa - che mette a posto crediti e debiti sugli impianti sportivi e risolve l'impasse.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (25 luglio 2017)