Revoca della proroga tecnica fino al 31 dicembre 2017 decisa nelle scorse settimane, svincolo di oltre due milioni e settecentomila euro da investire per le iniziative future, valutazione delle offerte pervenute nelle ultime ore per gestire "in emergenza" il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in attesa della pubblicazione e della successiva aggiudicazione del nuovo appalto.

Sono queste, in estrema sintesi, le decisioni contenute in una determina firmata nel pomeriggio dal dirigente dell'area Ambiente e Sanità del Comune di Nettuno, Benedetto Sajeva, che di fatto "liquida" la Ipi Srl - società romana che ha l'appalto di Nettuno commissariato dal 2016 - a partire dal prossimo primo agosto, in virtù della scadenza contrattuale del 31 luglio 2017.

Il dirigente comunale ha preso le mosse dagli indirizzi forniti giovedì scorso dalla Giunta, dal mancato conferimento dei rifiuti provenienti da mense e cucine ad "Acea Ambiente" di ieri - 24 giugno  - e dal sopralluogo che oggi (25 giungo 2017) ha effettuato il Direttoredell'esecuzione del contratto all'interno del cantiere di Tre Cancelli, il quale ha confermato "la criticità in cui versa il servizio".

Di conseguenza, ha deciso di revocare la proroga tecnica alla Ipi e di formare una commissione composta da lui e dagli architetti Eleuteri e Capomaggi per valutare le offerte arrivate in Comune (richieste ad alcune ditte lo scorso 21 luglio 2017, dunque dopo la delibera di Giunta e prima del mancato conferimento di ieri e del sopralluogo di oggi) e affidare il servizio in emergenza da martedì prossimo e fino al 31 dicembre di quest'anno.