Il gip del Tribunale di Latina ha disposto l'archiviazione per il procedimento penale con l'accusa di diffamazione nei confronti dello scrittore Roberto Saviano e della collega di Repubblica Federica Angeli. Era stata l'associazione di Latina «I cittadini contro le Mafie e la corruzione» ad opporsi. I fatti affondano le radici nella denuncia-querela presentata da Antonio Turri, presidente dell'associazione per delle affermazioni contenute su Facebook e che risalgono all'aprile del 2015. "Il 22 aprile venivo a sapere - ha scritto Turri nella denuncia - che sulla pagina Facebook del noto scrittore, erano comparsi commenti e dichiarazioni diffamatorie nei confronti dell'associazione che presiedo. In particolare il giornalista e scrittore pubblicava sulla pagina ufficiale un articolo dove si leggeva. «Capita che etichette antimafia siano utilizzate solo per ripulire la propria immagine». E' questo uno dei passaggi. Nessun attacco personale c'è nei confronti del querelante da parte di Saviano e della Angeli. Hanno usato espressioni colorite - si legge nel provvedimento del giudice - assumendo la prospettiva di critici osservatori".