Un cittadino ucraino è morto nel violento incendio divampato ieri pomeriggio in una baraccapoli lungo il Canale delle Acque Medie a Latina. La vittima è un ucraino di 55 anni che ha cercato di sfuggire dalle fiamme cercando di tuffarsi in acqua ma non ha avuto scampo. Il rogo è divampato nel pomeriggio poco prima delle 15 da via degli Elleni, alle spalle della chiesa in costruzione, nel giro di pochissimo tempo si sono spostate verso est e hanno divorato tutto quello che hanno trovato: un campo molto esteso di sterpaglie, canneti, alberi di alto fusto e poi le baracche. L'allarme è scattato ai vigili del fuoco che sono intervenuti con diversi mezzi e anche con un elicottero per circoscrivere il rogo la cui origine sarebbe di natura dolosa, mentre le baracche andavano a fuoco sono state registrate diverse esplosioni di bombole di gas, un vigile del fuoco impegnato nelle operazioni di spegnimento è stato portato al Goretti per accertamenti, era vicino ad una bombola che è esplosa. Fortunatamente le sue condizioni sono buone ed è stato dimesso. Le indagini della polizia e coordinate dal pm Valerio De Luca sono in ogni direzione al momento manca la conferma ufficiale che la causa dell'incendio sia dolosa anche se proprio questa sembra essere la pista privilegiata. Alcuni giorni fa sempre nello stesso punto si era sviluppato un altro incendio e non si escludono collegamenti tra i due episodi. Molti residenti della zona hanno partecipato alle operazioni di spegnimento in via dei Fenici, poi nel tardo pomeriggio è avvenuta la scoperta del cadavere dell'uomo. Sono stati gli agenti della Squadra Volante ad intervenire insieme al personale della Polizia Scientifica che ha eseguito un sopralluogo. Altri stranieri che vivono nelle baracche si sono salvati, portati in salvo anche diversi animali, almeno dieci tra cani e gatti.